Un pensiero sul mare!
Mi piacerebbe condividere con tutti voi alcuni pensieri che sono nati semplicemente stando davanti al mare, chi per un motivo, chi per un altro: seduti in attesa di qualcuno, oppure semplicemente per la voglia di acquietare le ansie della vita frenetica, o per il piacere di lasciarsi avvolgere dal forte vento o “dall’appiccicume” del salmastro. Sarebbe bello se ognuno avesse voglia di lasciare qua sotto anche un semplice pensiero, o una frase colta in qualche libro, una poesia, un segno. Il mare, in qualche modo, rappresenta un pò la metafora della vita ed è di questo che il nostro ultimo spettacolo tratta. Per questo, ogni vostra traccia potrà diventare per noi, narratori di storie, uno spunto importante sul quale approfondire il nostro lavoro di ricerca e che poi forse, un giorno, potrete vedere tradotto sulla scena di qualche palco in giro per il mondo. Vorrei iniziare questa sequenza di pensieri con delle parole preziose ritrovate da alcuni scritti di un artista di fine ’800 che sicuramente tutti conoscerete.
“Ho passeggiato una notte lungo il mare sulla spiaggia deserta, non era ridente, ma neppure triste, era … bello. Il cielo di un azzurro profondo era punteggiato di nuvole d’un azzurro più profondo del bleu base, di un cobalto intenso, e di altre nuvole d’un azzurro più chiaro, della lattiginosa bianchezza delle vie lattee. Sul fondo azzurro scintillavano delle stelle chiare, verdi, gialle, bianche, rosa chiare, più luminose delle pietre preziose di quelle che vediamo anche a Parigi, perciò era il caso di dire: opali, smeraldi, lapislazzuli, rubini, zaffiri.
Il mare era di un bleu oltremare molto profondo, la spiaggia di un tono violaceo e mi pareva anche rossastra, con dei cespugli sulla duna, dei cespugli color bleu di Prussica …
… E con un quadro vorrei poter esprimere qualcosa di commovente come una musica. Vorrei dipingere uomini e donne con un non so che di eterno … Esprimere l’amore di due innamorati con l’unione di due colori complementari … Esprimere il pensiero di una mente con il raggiare di un tono chiaro sul fondo più scuro. Esprimere la speranza con le stelle. L’ardore di un essere con la luce di tramonto …”
V. van Gogh
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