EGON (Corriere Spettacolo)
“EGON”, l’esegesi della pittura di Schiele attraverso la danza
(di Benedetta Colasanti)
“Egon” è una performance ben strutturata; drammaturgicamente fedele ai suoi modelli, coinvolge il pubblico in un percorso inizialmente angosciante e poi sempre più familiare. L’effetto sugli spettatori è pungente, chiaro e incisivo. Dal punto di vista coreografico, i danzatori (lo stesso Diana con Barbara Carulli, Valentina Sechi e Naomi Segazzi) hanno piena padronanza dello spazio, dei movimenti, dell’espressività; raccontano con i gesti, con la mimica facciale, con l’alternanza di passi lenti e veloci…
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