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IN SEZIONE AUREA – TGR News

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IN SEZIONE AUREA – Gufetto

La domanda nella contaminazione dei linguaggi di "IN SEZIONE AUREA" di Versiliadanza al Teatro Cantiere Florida il 7 e 8 Febbraio in prima assoluta. Per GufettoMag lo ha visto la gufetta fiorentina Sandra Balsimelli, che scrive: "Il corpo danzante si incontra nella sua potenza con le infinite possibilità dello spazio virtuale alla ricerca di nuove possibili geometrie estetiche" Leggi l'articolo

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IN SEZIONE AUREA – Meglio Meno

Il 7 e 8 Febbraio ha debuttato, al Teatro Cantiere Florida di Firenze, in prima assoluta, la nuova produzione di Versiliadanza, firmata da Leonardo Diana. In scena insieme a lui le danzatrici Luna Cenere e Isabella Giustina, le scenografie virtuali di Nicola Buttari e il disegno luci di Gabriele Termine. Qua sotto una attentissima recensione a firma Luigi Scardigli, pubblicata su MEGLIO MENO. “Straordinaria, nel senso più letterale, armonico e stupefacente che si possa contemplare, In sezione aurea è un amplesso orgiastico, senza cognizione e identità sessuale.” Leggi l'articolo

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EGON (artalks.net)

Egon. Suggestioni e intuizioni   di Caris Jenco ...una incastonatura di elementi fusi in una danza che esprime l’indicibile, in grado – con le giuste conoscenze da parte dello spettatore – di produrre un effetto quasi magico...   vai all'articolo

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EGON (Dance & Culture)

Il disagio esistenziale in danza, da Klimt a Schiele   (di Gabriella Gori) ...In Egon, non a caso sottotitolato Introspettiva da Klimt a Schiele, il corpo è il fulcro da cui si dipana un gioco parossistico e ossessivo di attrazione e repulsione tra l'elemento maschile e femminile e la danza, la musica e la visual arts diventano strumenti atti a restituire il pensiero e il significato della pittura di Gustav ed Egon...   vai all'articolo

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EGON (Perisinsala)

Dall’arco isterico alla fusione dei corpi   (di Simona Maria Frigerio e Luciano Ugge) ...interessante può dirsi il lavoro di generative art che rispecchia il movimento del danzatore, ne amplifica la portata, ne tesse una mappatura spaziale simile alle rotte di volo, oppure che dialoga con il corpo e con la musica, creando universi di senso ma anche espressioni estetiche caleidoscopiche e ipnotiche...   vai all'articolo

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EGON (Corriere Spettacolo)

“EGON”, l’esegesi della pittura di Schiele attraverso la danza   (di Benedetta Colasanti) “Egon” è una performance ben strutturata; drammaturgicamente fedele ai suoi modelli, coinvolge il pubblico in un percorso inizialmente angosciante e poi sempre più familiare. L’effetto sugli spettatori è pungente, chiaro e incisivo. Dal punto di vista coreografico, i danzatori (lo stesso Diana con Barbara Carulli, Valentina Sechi e Naomi Segazzi) hanno piena padronanza dello spazio, dei movimenti, dell’espressività; raccontano con i gesti, con la mimica facciale, con l’alternanza di passi lenti e veloci...   vai all'articolo

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Narciso_Io (Dance Project)

La XIII edizione del Danceproject Festival si è inaugurata con uno spettacolo di alta qualità artistica e di notevole impatto: “Narciso: Io” – produzione delle Compagnie Arearea e Versiliadanza – è andato in scena... vai all'articolo

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Narciso_Io (Fabiana Dallavalle)

Narciso_io. La danza racconta quanto è vuoto il presente L'inizio è travolgente. Un uomo e una donna ballano al ritmo di una musica techno. Non si guardano, non si toccano e quando i loro sguardi si incrociano, vedono solo loro stessi perché i due corpi esibiti non emanano desiderio ma solo il piacere vuoto di mostrarsi all'altro, agli altri. I danzatori Marta Bevilacqua e Leonardo Diana, insieme per Narciso_io... vai all'articolo

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Narciso_Io

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